Città in fiamme – Garth Risk Hallberg

La cosa più disturbante del leggere libri su Kindle è il non rendersi conto nell’immediato di quanto possa essere lunga la storia che si sta iniziando, se si sta per affrontare un romanzo breve di qualche decina di pagine o se le pagine sono una chilata stile Guerra e Pace.
Così, quando ho iniziato Città in fiamme in formato ebook, non immaginavo di perdermi in più di 1.000 (mille!) pagine di trama e ingarbugliati intrecci che hanno monopolizzato per giorni il mio tempo dedicato alla lettura.

Città in fiamme è un romanzo di ampio – ampissimo – respiro che Hallberg ci ha “messo due anni a scrivere e altri sei a sistemarlo” (e per il quale ha ricevuto ben 2 milioni di dollari di anticipo!) che ci trasporta in una verosimile New York degli anni ’70 nel periodo dove il  love&peace degli hippyes convive con la nascita del punk, dove eroinomani, artisti e uomini d’affari condividono lo stesso palcoscenico di luci e ombre.

Un romanzo di una città che brucia sotto le luci sfrigolanti dei fuochi d’artificio, gli stessi sotto i quali verrà CITTà IN FIAMMEritrovato il corpo di una ragazzina proprio l’ultimo giorno dell’anno.
Samantha Cicciaro, ridotta in fin di vita da un misterioso aggressore, è la chiave di volta dell’intera narrazione, il collante, la conoscenza comune tra le decine di personaggi che animano questa storia così bene da farci quasi dimenticare di chiederci: chi è stato? E soprattutto, perché?

Sarà solo quando il blackout del ’77 spegnerà la città per una notte intera che le ombre più scure si staccheranno dallo sfondo per mostrarci la verità non solo su Samantha ma su tutti gli altri personaggi che tra le pagine sgominano per il ruolo di protagonista assoluto della storia.

Ve ne consiglio la lettura in esclusiva, senza distrazioni o secondi libri da intervallare: le mille pagine di questo romanzo ambizioso richiedono più attenzione del previsto e una buona dose di memoria!

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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