Chine Immaginarie#26 – The full Monti – Makkox

Raccontare è un bisogno insito nell’animo umano.
Come anticamente si narravano le storie attorno al fuoco per esorcizzare i demoni acquattati nelle tenebre e nelle coscienze sporche, ora Makkox ci ripropone (neanche fossero peperoni) a colpi di china la sospensione della democrazia nella nostra povera Italia.

Con questa raccolta di vignette – che vanno dall’agosto 2011 al settembre 2012 – prese dal “Post.it”, Makkox ridicolizza le paure monti timedell’italico stivale, le spurga dal fiele.

E’ un percorso catartico, un passo dopo l’altro lungo i 12 passaggi di redenzione degli alcolisti anonimi.

Makkox sa cogliere tutti gli aspetti più ridicoli e assurdi avvenuti nella politica nostrana mostrando caricature che “stranamente” non stridono con l’immagine collettiva che si ha degli attori politici della scena italiana.

Impietosi i ritratti di Berlusconi, Bersani, Napolitano, Maroni e dell’ultimo arrivato (il salvatore) Monti.

La resa visiva dei disegni dell’autore sono un tutt’uno con i testi spesso sovrapposti, agglomerati, sublimati ad un sovra senso intelligibile.

Nell’albo troviamo anche un reportage “particolare” del Festival di Sanremo cui il recalcitrante Makkox è stato inviato in quel periodo (ricordiamo: festival del 2012 vinto da Emma con “Non è l’Inferno”).

Una finestra sull’altra sospensione.

Una pausa per dare spazio allo show, alla tradizione casereccia e alle polemiche sterili sulle canzonette.

E intanto la politica va avanti con le sue storture.

MontiMakkox riceve pd

Quella di Makkoz è una cifra stilistica spiazzante che a volte colpisce duro senza che ce ne accorgiamo. Riesce ad arrivare ad una sintesi, fuori dagli schemi, che sempre azzecca noccioli di verità (quasi) impercettibili.

napolitano

Makkoz è l’outsider che ti aspetti. Sempre, quale che sia la circostanza, lui ha una visione precisa volta a risaltare quel unico particolare che è trascurabile ma spiega il tutto in maniera esaustiva.

spread

Smetto di scrivere. Preferisco applaudire.

san-mario-rivelato1

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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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