Il libro di cui voglio parlarvi questa volta è per me un vero e proprio cimelio: una di quelle cose che sarei certa di portare con me nell’ipotetica situazione della casa in fiamme. Si è trasferito con me durante tutti i traslochi, lo custodisco più gelosamente del Sacro Graal e lo darei in prestito solo dopo aver ricevuto un’adeguata garanzia, tipo una decina di album delle figurine Panini tutti completi da cima a fondo. Sto...
Mi perdoni l’altra metà del cielo, quella maschile, se parlo di nuovo di libri che probabilmente sono stati letti solo dalla controparte femminile – però, mentre pensavo alla nuova recensione per la rubrica, mi sono improvvisamente venute in mente loro: le quattro famigerate adepte del Club delle Babysitter, protagoniste di una serie pressoché infinita di volumetti formato mignon, for girls only. Nella seconda metà degli anni Ottanta...
L’ondata di libri e racconti con protagonisti tizi coi canini appuntiti, strane abitudini notturne e un’avversione per le lampade abbronzanti e l’aglio non è solo cosa recente: anche noi abbiamo avuto i nostri vampiri, solo che erano diversi – e, forse, gli unici di cui valeva davvero la pena leggere le indimenticabili avventure. È inutile presentare Vampiretto: chiunque sia stato bambino negli anni Ottanta e Novanta sa perfettamente di che cosa...
Ehilà, ben ritrovati a tutti! Come avete trascorso le vacanze? Per quanto mi riguarda bene, ma i primi temporali settembrini e il ritorno in ufficio me le fanno sembrare già così lontane…l’autunno, però, è sempre stata la mia stagione preferita – con i suoi colori e la sua atmosfera quasi sospesa tra lo spazio e il tempo. Auguro a tutti voi un buon ritorno e un sacco di castagne matte da raccogliere per gioco – tanto non si possono mangiare! –...
Alzi la mano chi non ha mai letto uno di questi volumetti formato mignon, con i bordi delle pagine verde fosforescente – che nel tempo scolora in un giallino acido – e gli adesivi glow-in-the-dark dei mostri da staccare sulla quarta di copertina. Credo proprio pochi, i Piccoli Brividi sono stati un’istituzione per i divoratori di libri in erba della mia generazione: almeno uno l’abbiamo letto tutti. Io, che ho...
Quando ho letto il Diario di Zlata per la prima volta avevo circa dieci anni. I miei genitori me l’avevano regalato per aiutarmi a capire qualcosa di più su quella guerra di cui sentivo sempre parlare alla televisione e dalle maestre a scuola, ma che era stata causata da motivi per me oscuri e insondabili. Questo, nonostante gli anni, non è cambiato: ora conosco a menadito le dinamiche che si celano dietro il sorgere di...
Lo confesso: ho da poco acquistato nuovamente una copia di Kamillo Kromo, perché la mia era finita chissà dove. L’ho comprato online e ho fatto arrivare il pacco direttamente in ufficio, per essere sicura di averlo quanto prima – dopo che in diverse librerie mi avevano detto che era ormai fuori catalogo. Perché tutto questo darsi da fare? Semplicemente, il motivo è che considero Kamillo Kromo una...
Quando l’altro giorno mia mamma mi ha citato questo titolo, un vero e proprio caposaldo di quando ero bambina, ho pensato che dovevo assolutamente scriverne. Perché Il Paese dei Maghi per me non è stato solo un libro, ma un vero e proprio sogno a occhi aperti. L’ho letto e riletto fino allo sfinimento, consumandone le pagine, ma non ero mai stanca di quelle splendide illustrazioni, della storia così...
Scritto nel 1964 dalla grandiosa scrittrice svedese per l'infanzia Astrid Lindgren – sì, proprio quella di Pippi Calzelunghe! – Vacanze all'Isola dei Gabbiani è un libro da leggere assolutamente d'estate, poiché d'inverno la nostalgia che potrebbe causare sarebbe insostenibile. Ogni pagina celebra la stagione calda, raccontando le notti chiare e infinite del Nord Europa, la luce sempre...
Cari lettori, ecco un nuovo appuntamento della nostra rubrica bimensile che esplora, ricorda, esamina e sogna quelli che sono stati i grandi classici della nostra infanzia. Questa volta ho deciso di parlare di una delle più grandi scrittrici di libri “per bambini” – il virgolettato è voluto, in quanto io trovo che questa definizione sia da usare sempre in senso lato – di tutti i tempi:...