Author - Evey

Sono Eva, 34 anni, laureata in Lettere e Filosofia e in Storia e Critica dell'Arte. Da 8 anni collaboro come consulente editoriale con tre grossi nomi dell'editoria. Lettrice, pittrice, bassista, viaggiatrice on the road. Lavoro al mio primo romanzo e seguo corsi di criminologia. Chiedetemi di Palahniuk e di Massimo Picozzi...

Chocolat – Joanne Harris

“Invidio al tavolo le sue cicatrici, i segni lasciati dalle teglie roventi del pane. Invidio il suo placido senso del tempo e spero un giorno di poter dire: questo l’ho fatto cinque anni fa. Ho fatto questo segno, gli anelli si sono formati per una tazzina di caffè bagnata, questa era una bruciatura di sigaretta, questa una scala di tagli contro la venatura grezza del legno. Qui è dove mio figlio ha inciso le sue iniziali, quando ha...

Requiem del dodo – Arianna Gasbarro

Mattia ama il cinema, e pensa di continuo a nuovi possibili soggetti per riuscire a sfondare. Al momento, però, deve accontentarsi di lavorare a Londra a un documentario sulla preistoria. Sul set del Natural History Museum incontra per caso Mia, sua vecchia compagna di scuola, che per arrotondare indossa un costume da dodo, uccello simbolo dell’estinzione di una specie. Mia fa anche la tomba-sitter, e frequentando assiduamente i cimiteri...

Nella mente del serial killer – John Douglas

Una delle figure più affascinanti tra i “cacciatori” di criminali seriali è il criminal profiling. Partendo dalle scene del crimine, dalle interviste ai serial killer catturati e dalla vittimologia (analisi approfondita delle vite private delle vittime, dei loro rapporti umani e dei loro stili di vita) si stila il profilo dell’assassino seriale. E si può catturarlo. In alcuni casi, addirittura, evitare che uccida ancora.John...

Castelli di Rabbia – Alessandro Baricco

Una similitudine che mi si è spalmata sulle sinapsi, già da pag. 50 di questo libro, è quella di un vestito. Uno di quei vestiti settecenteschi, damascati, tutto pizzi e merletti e bustino. Bello da morire. Ma… un vestito del genere non si può pensare di indossarlo costantemente. Non a meno di volersi sentire un pelino fuori dal tempo o, quanto meno, scomodi. Questo libro è così. Permeato costantemente da emozioni e filosofie di...

Un giorno questo dolore ti sarà utile – Peter Cameron

  “… sono disturbato”. Pensavo al significato di questa parola, e che cosa volesse dire veramente, come quando si disturba la quiete o la televisione è disturbata. O quando ci si sente disturbati da un libro o da un film, o dalla foresta vergine che brucia… O dalla guerra in Iraq.”   Si chiamano pregiudizi. Con alcuni libri succede. Te li ritrovi in mano alla fine del tuo giretto tra gli scaffali della libreria...

Biancaneve – Donald Barthelme

Prendete la Biancaneve canterina di quel simpaticone (anche no) di Walt Disney, quello che ha scopiazzato dalla fiaba dei fratelli Grimm. Avete presente? Quella che aveva l’armadio pieno zeppo di vestiti tutti identici col gonnellone a campana e l’inquietante accostamento del giallo canarino della gonna con il rosso acceso delle maniche a sbuffo e il blu oltremare del corpetto. Si, quella che canticchiava con una voce anni ’20...

Diary – Chuck Palahniuk

“Alle cose che non capisci puoi dare qualsiasi significato” Quando si legge un libro di Palahniuk non ha alcun senso, a metà libro, dire: “ok, ho capito tutto!”. Sarebbe una grossa perdita di tempo. Ed io, immancabilmente, cado nel tranello. Non resisto. Lo dico. Poi me ne pento e mi sento un’emerita cretina. Perché, facciamocene una ragione, non avremo capito nulla fino alla fine. E spesso bisognerà prendersi del...

I fuori lega del nord est – Francesco Gesualdi

Ci sono libri che hanno necessità di arrivare dritti al punto. Simulacri cartacei che racchiudono storie urgenti che non hanno, per loro stessa ragion d’essere, bisogno di orpelli stilistici e trucchetti di prestigio. Raccontano storie che non possono essere sussurrate, ma che hanno bisogno di strisciare fuori dalle pagine a gran voce, facendo rumore… facendosi sentire. La storia di Riccardo è una di queste.  ...

Dalla libreria al cinema #6 : Fight Club

La prima regola del fight club è che non si parla mai del fight club. Quindi, se volessi attenermi fedelmente a questi principi, dovrei pubblicare un post vuoto. Ma noi pseudo-scrittori non siamo molto avvezzi alle regole altrui, quindi vi dirò di più. Vi dirò che mai nessuna opera prima mi ha incantata come questo simulacro di carta e inchiostro che mi rigiro da anni nelle mani. Veniamo all'analisi del libro: si...

Il pranzo di Babette – Karen Blixen

“In Norvegia c'è un fiordo – un braccio di mare lungo e chiuso tra alte montagne – che si chiama Berlevaag Fjord. Ai piedi di quelle montagne il paese di Berlevaag sembra un paese in miniatura, composto da casine di grigio, di giallo, di rosa e di tanti altri colori.” Per chi ha paura di lasciarsi andare o di non sapersi fermare, l'ascetismo può essere...