Un pomeriggio da Guida Merliani

In questo finesettimana (da oggi a domenica) la libreria Guida in via Merliani a Napoli apre i battenti per l’ultima volta. Ormai fallita da mesi, svende il ricco contenuto dei suoi scaffali con uno sconto che sfiora il 70%. La convenienza dunque c’è senz’altro, ma l’organizzazione lascia a desiderare e il negozio è in condizioni di abbandono e trascuratezza.

Puntuale come un orologio svizzero, mi sono presentata con mio figlio all’ingresso della libreria per l’ora di apertura… trovando però già quasi 400 persone in fila ad attendere il proprio turno. Ricevuto il numero 459, stavamo per andar via mogi mogi, visto che non avremmo mai potuto trattenerci tanto (è necessaria più di un’ora per tornare a casa, cambiando tre treni)… quando una ragazza gentilissima, colpita dalla presenza di mio figlio pazientemente in fila in quella ressa da stadio, ci ha regalato il numero 113 che evidentemente le avanzava.

Siamo entrati dopo nemmeno un’ora di attesa, ma… che brutto spettacolo! Libri ammassati in maniera disordinata, a volte in bilico su mensolette da cui piombavano continuamente per terra, a volte abbandonati sul pavimento e schiacciati dai piedi della folla… Mio figlio ha realizzato il bottino migliore, poiché almeno i testi per ragazzi eranno collocati in un unico punto del negozio. Io non ho trovato nulla di ciò che cercavo, però ho comunque acquistato sei libri nuovi per le mie letture autunnali… Ma abbiamo ancora negli occhi quello spettacolo desolante: per me che quella libreria l’ho conosciuta diversa è stato doloroso vederla ridotta così dalla crisi economica ma anche dai lettori che si sono ricordati di lei solo al tempo dei saldi.

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Recensione di
D. S.

Sono una lettrice vorace, una cinefila entusiasta e un'insegnante appassionata del suo lavoro; e non so concepire le tre cose disgiunte l'una dall'altra.

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5 commenti
  • Sai, non ci sono andata, perché mi faceva troppa tristezza, nonostante sia di solito una cercatrice compulsiva dello sconto. Presagivo che sarebbe stato così, come un saccheggio. Il particolare dei libri a terra calpestati mi angoscia! Anche io l’ho conosciuta diversa, splendente. E’ un’altra ferita per una città che va alla deriva, tra biblioteche inaccessibili e librerie che chiudono o sono con l’acqua alla gola.

  • Ciao, per motivi di salute (arti ingessati…) non sono potuto andare e adesso sto facendo domande un po’ a tutti quelli che ci sono stati!!! Devo dire che avrei rischiato di rimanere fuori comunque, visto che neanch’io immaginavo una simile ressa!

    Io da 10 anni compro libri d’occasione sulle bancarelle a Port’Alba, ma ci sono libri che in tutti questi anni non ho mai visto in offerta neanche minima, per esempio quelli della fondazione Valla (quelli editi da Mondadori con la copertina gialla), oppure quelli di letteratura francese antica della Luni o prima ancora della Pratiche (che nel frattempo è pure fallita…) Che tipo di libri ricordi di aver visto da Guida? e nella sezione ragazzi che libri c’erano (c’erano libri pop-up?)? Per caso hai visto se c’era questo
    http://www.macrolibrarsi.it/libri/__dizionario-di-fate-gnomi-folletti-e-altri-esseri-fatati.php
    o questi?
    http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/3380_peter_pan_sabuda.html
    http://wonderlandbooks.blogspot.it/2012/03/robert-sabuda-alice-nel-paese-delle.html
    (i quali anni fa li vidi da Fnac, ovviamente non scontati, adesso sul sito di Guida da per “ordinabili” i primi due e l’ultimo esaurito perfino presso la casa editrice). Per caso sai se esiste un modo per procurarsi questi libri a un prezzo un po’ più umano, considerato anche che non ho entrate di nessun tipo?

    Hai visto se c’erano libri di Eco illustrati (es. “la Vertigine della Lista”)? il “Codex Serpahinianus”? Libri antichi (e se sì di che tipo e di che epoca)? Era possibile rimanere a cercare quanto si voleva o c’erano dei limiti?

    • C’era una tale confusione che ho capito ben poco e non ho potuto neanche guardare con calma. Credo che al mio ingresso i libri migliori fossero già stati acquistati tutti o quasi, pertanto non so rispondere precisamente alle tue domande. I titoli di cui mi chiedi non li ho visti, ma non so se ci fossero o ci fossero stati. Si poteva restare lì tutto il tempo che si voleva, ma ad un certo punto non vedevo l’ora di uscire: tra la ressa, il disordine e lo scempio dei libri, non resistevo più.
      Per noi napoletani, le bancarelle di Port’Alba restano la migliore opportunità di buoni acquisti a prezzi contenuti.

Recensione di D. S.