The Casual Vacancy – J.K. Rowling

“For him, the town was an ideal, a way of being; a micro-civilization that stood firmly against a national decline.”

(Per lui, la città era un ideale, un modo di essere; una micro-civilizzazione che resisteva inalterabile al declino nazionale.)

Il nuovo romanzo di J.K. Rowling, già autrice della saga di Harry Potter, è stata veramente una sorpresa piacevole. Dalle recensioni e le bordate di critiche partite preventive mi aspettavo un quasi disastro, mai minimamente all’altezza delle fatiche precedenti. Ed ecco che, nonostante l’esser partito prevenuto, ho trovato un romanzo ben costruito: due funerali, un consiglio comunale e un “fantasma” che infesta un sito web.

Il primo aggettivo da dedicare all’opera è: onesta. Una storia ben congegnata e di ampio respiro, con un occhio di riguardo per una costruzione, a tutto tondo, dei personaggi. L’esperienza accumulata nel mettere insieme una trama piuttosto intricata riesce a farsi sentire anche in questa nuova fatica. L’insieme di questi accorgimenti rende la lettura piacevole e lasciando la curiosità aperta sul finale, per tutto il libro.

Scendendo un po’ più in dettaglio, la prima cosa che salta alla vista è il ruolo fondamentale dei teenager come motore dell’azione. Sia chiaro, non stiamo parlando di una storia per ragazzi, siamo comunque orientati a tematiche più adulte. Tuttavia sono proprio loro, i giovani, a mettere in moto l’azione del libro o, per essere un po’ più espliciti, a mettere il sale sulle ferite aperte della piccola comunità di Pagford. Per questo sono sempre loro che, alla fine, subiscono anche il peso di quello che hanno scatenato. Più di questo, sulla trama, non voglio raccontare. Se delineo troppo vi brucio le sorprese e, data la costruzione del romanzo, questo sarebbe proprio un affronto ai vostri diritti di lettori.

Se cercate un buon romanzo, per un impegno di lettura ben bilanciato tra la lettura da tematiche “da grandi” e l’occasione di leggere una bella storia, questo è sicuramente da prendere in considerazione. Chiudo con una piccola citazione musicale dal libro:

e due righe su uno dei personaggi chiave:

Krystal’s slow passage up the school had resembled the passage of a goat through the body of a boa constrictor, being highly visible and uncomfortable for both parties concerned.

Buona lettura!

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Recensione di
Cirdan
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