Sul lettino di Freud, Irvin D. Yalom

La psicoterapia e le sue regole: seguirle diligentemente, come unica via per curare il paziente sicuri di cosa sia meglio per lui/lei, oppure andare oltre e provare terreni inesplorati e rischiosi, per rendere l’analisi più efficace? Il terapeuta deve mantenere il distacco, non accettare domande sulla sua persona rivolte dal paziente, concludere la visita al minuto esatto? O mettersi in discussione per instaurare un rapporto di reciproca fiducia con l’altra parte, mostrando i risultati di un’analisi a ruoli invertiti? E nel secondo caso, quali sarebbero le conseguenze per l’analista? I colleghi, i supervisori, la stampa, l’associazione?

Quanto sopra è uno dei temi di questo romanzo, che tratta le relazioni familiari, le incomprensioni, il coraggio di intraprendere strade nuove e la sincerità sul metaforico lettino del titolo.

Libro divertente ma anche profondo, scritto senza una parola di troppo, dove l’autore esplora analisi e auto-analisi, come già in altre opere come Le lacrime di Nietzsche.

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Recensione di
Antonio Soncina

Odio i best seller, soprattutto se di sfumature rosa, gialle o grigie. Ai classici preferisco storie contemporanee. Posso sopravvivere senza il rinomato "odore della carta" ma non con il Kindle scarico.

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