Sostiene Pereira – Antonio Tabucchi

Sebbene questo libro sia già stato recensito da albyok qualche mese fa (QUI), la mia non è affatto una contro recensione (che comunque invito a fare nel caso si presentasse l’occasione).

Sostiene Pereira è un libro che ho conosciuto ad un corso di scrittura creativa della RaiEri al quale ho partecipato qualche tempo fa: una delle nostre insegnanti, lo portava sempre sul palmo della mano: era evidentemente il suo libro preferito e non mancava mai occasione di citarlo.
Ma, non amando particolarmente i libri troppo osannati, non lo comprai fino a quando parecchio tempo fa, me lo sono ritrovato davanti nella sezione dei libri usati (ma in perfetto stato!) della libreria MelBookStore a Roma.
Posso affermare che con l’incredibile cifra di 3 euro e 75 mi sono portata a casa una storia incredibilmente affascinante che comincia in “una magnifica giornata d’estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava.”
Questo aggettivo, sfavillante, me lo sono portato dietro durante tutta la narrazione quasi come se l’autore fosse stato in grado di produrre nel mio immaginario un clima tale per il quale avrei dovuto tenere la mano davanti gli occhi per proteggermi dal sole. O per proteggermi dalle brutture della civiltà.

Nonostante sia scritto in una prosa che assomiglia più ad uno stream of consciousness, la trama scorre in discesa fino alla fine, fino al baratro oscuro della Storia.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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4 commenti
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