“Lei ridacchiò e diede un’occhiata al mio libro […]
– sembra interessante – commentò – ma a che serve l’adesivo rosso? –
– significa che il libro é per lettori esperti – risposi – il colore indica la fascia d’età dei ragazzi che lo leggeranno –
– e che succede se vogliono leggerlo persone d’altre età? –
[…] e se fosse destinato ai lettori meno capaci credi che i più esperti si offenderebbero? –“
No, cara Mina, però si imbarazzerebbero, come é successo a me quando ho portato il libretto di Almond sui mezzi pubblici.
Sulle prime, avere gli occhi di un lettore di Saviano o Borges o anche un “comunissimo” Camilleri appiccicati sul simbolo bianco/rosso della biblioteca (come se non bastasse il logo junior mondadori) mi ha creato qualche disagio.
Mi mettevo all’angolo da solo; coprivo con le grandi mani il piccolo libro.
La mia identità di lettore era diventata un grosso edificio pericolante che minacciava la mia libertà di lettore.
“Certa gente si ostina a voler tenere in piedi edifici incredibilmente pericolanti. E mio zio dice che per iniziare bene un lavoro ci vogliono un grosso martello da fabbro e un enorme cassonetto per le macerie”
Così Skelling ha da prima minato le fondamenta di quello strano edificio per poi abbatterlo con un tocco lieve, un colpo d’ala e di tenerezza.
Questo tanto per dire che in un piccolo libro, pensato per i piccoli, ha enorme potenziale per i grandi e può di certo far crescere grandi emozioni.
I mondadori Junior sono stati il mio cibo per anni! :D
Lo capisco bene…sono gustosissimi!
[…] Skelling – David Almond […]