Ricomincio da te – Eloy Moreno

Il 19 gennaio esce per la Corbaccio, il romanzo di Eloy Moreno che, a 37 anni e con un lavoro completamente diverso da quello dello scrittore, decide di pubblicare e distribuire a sue spese. Il passaparola, i socialnetwork e la convinzione dei librai, hanno permesso che Ricomincio da te venisse acquistato dalla casa editrice spagnola Espasa e di arrivare anche in Italia.

Il libro è diviso in diverse parti: nella prima l’autore affonda le mani nell’infanzia del protagonista e di quello che è stato per molti anni il suo migliore amico con lo sfondo della montagna e con l’ombra della disgrazia in agguato per poi fare un salto in avanti e farci trovare davanti lo stesso ragazzino cresciuto in piena crisi di mezza età.
Cosa succede quando realizzi che la tua vita ti sta stretta come una camicia dopo un lavaggio sbagliato? Cosa succede quando ti trovi incastrato negli ingranaggi giornalieri della solita routine casa-lavoro-casa senza via di fuga? E cosa succede quando il rapporto con la donna che ami si riduce ad un bacio distratto sulla guancia al tuo rientro alla sera?

Pensate al tempo della vostra adolescenza quando tutto il futuro è davanti a voi, un foglio bianco da riempire con i vostri progetti. Alcuni di quelli che mi stanno leggendo saranno ancora in quella fase, altri avranno cominciato già a realizzare le prime righe della loro vita, altri ancora saranno a metà di quel foglio e inizieranno a guardarsi prima indietro e poi avanti.

E se quello che vedete non vi piace neppure un po’? Se il presente vi asfissia e del futuro avete perso la pagina?
Il protagonista di questa storia non riesce ad esserlo della sua vita e la fuga sembra essere l’unica via di uscita lampeggiante in una sala buia. Ma davvero fuggire serve?

Il libro senza dubbio scorre veloce (per leggerlo ho impiegato un paio di giorni), tuttavia credo che molte pagine potevano essere tagliate via nella fase di editing in quanto decisamente ripetitive tanto da indurmi a saltarle via per arrivare al succo.

Piccola osservazione personale: ammetto di aver dato un’occhiata agli altri siti che si occupano di libri e di recensioni e quello che ho trovato è stato per la maggior parte un copia/incolla della quarta di copertina. Mi viene da chiedere se alla fine, chi gestisce questi blog o chi scrive per loro, li legga per davvero i libri!

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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4 commenti
  • Credo capiti a tutti, almeno una volta, di sentire che la vita va stretta, che non si è realizzato ciò che si sarebbe voluto, che il tempo è trascorso senza che abbia acquistato un senso. Personalmente, a partire dai 20 anni (e ora sono 40…), ho provato più volte il desiderio di fermare il tempo, perché ero soddisfatta dei traguardi raggiunti (e forse avevo anche paura di perdere ciò che avevo conquistato): il tempo ovviamente non si è fermato, ma la soddisfazione, traguardo dopo traguardo, è rimasta. Nonostante qualche poderosa legnata ricevuta. :) Noi che viviamo in questi tempi e in questi luoghi, nonostante tutto più fortunati di tanti altri, dovremmo vivere di piccole mete quotidiane… che sono “piccole”, poi, solo in apparenza.

  • Mi chiamo Eloy Moreno, autore del romanzo. Mi scuso per non italiano, quindi ho optato per utilizzare un traduttore.

    Vorrei ringraziare il suo schema del romanzo, credo che ha anche definito l’anima della stessa.
    Vi ringrazio molto.

    Un saluto speciale.

    Eloy.

Recensione di Sara D'Ellena