Prendete un pugno di personaggi, ognuno con la propria caratteristica al limite del grottesco e fate in modo che un evento faccia intersecare le loro vite: potete immaginare cosa succederà?
Simone Marzini ha fatto proprio questo nel suo breve (115 pagine) ma divertentissimo romanzo d’esordio, che scorre come un fumetto pulp in cui ogni protagonista ha un soprannome: Benzina, Rambo, Pacciani, Cicatrice, Pizza, Smilzo… Ognuno con la propria piccola storia di sopravvivenza, truffa e disperazione affogate nell’alcol, con la speranza in un colpo di fortuna per cambiare vita.
“Portello pulp” è ambientato in una Padova che offre angoli sporchi e nascosti, dove tutti sono in affanno perché il tempo stringe e c’è sempre qualcuno da cui scappare, ma anche qualcuno a cui appoggiarsi per riuscire a sopportare la propria esistenza.
Volendo trovare un riferimento stilistico, orientativamente indicherei “Che la festa cominci” di Ammaniti o “Roma, lato B” di Claudio Delicato recensito qui.
Buon divertimento!
[…] 2012 Speakermuto Nessun commento TweetTorna l’autore del divertente “Portello pulp” con vite che hanno ampiamente superato l’orlo del fallimento, pronte a tutto pur di […]