Pescati in rete #2 – Legacci di sangue – Flaviano Armentaro

Parecchi anni fa, navigando pigramente nella bonaccia della Rete, scovai per caso un “Blog Scroll” di fumetti chiamato COREINGRAPHO.

Forte fu la mia emozione nello scoprire un mondo pieno di disegni bellissimi, storie illustrate pregne di significato (ma anche altre cose che, io personalmente nel mio piccolo, non ho capito) e un più generico senso di “esperimento autoriale” encomiabile.

Era un mondo partorito dalla mente di un disegnatore che, manco a dirlo, avrei imparato ad amare negli anni a venire: Makkox.

Ma non è di questo che voglio parlarvi, né del fatto che quel blog scroll oggi (ahimè) non esiste più.

Le storie che vi sono state impresse sono rimaste e, tra tutte, quella che più spicca e rimanda al fine ultimo dell’esperimento è – sempre a mio personalissimo avviso – Legacci di sangue.

Flaviano Armentaro scrive e disegna una storia incredibilmente toccante, che pulsa energia dalle prime battute, dal primo tratto di colore. La sua è una storia di viaggio, di radici, di paure ancestrali e il tutto è reso con disegni che prima ti lasciano sospeso ad un palmo dai fatti narrati per poi scaraventarti, al momento opportuno, nel vivo dell’azione. 

E’ straordinaria la sensibilità con cui tocca tutte le corde emotive di un figlio che torna a casa, utilizzando quelle figure che – ormai nell’immaginario collettivo – rappresentano l’icona del migrante, quali: il treno, i sogni infranti, i prodotti della terra e le scorte alimentari che i genitori preparano per i figli di ritorno da terre lontane (non è poi importante il dove esatto; sono sempre lontane!).

Flaviano disegna queste icone con una forza tale da dargli ancora più potenza, trovando canali espressivi perfetti, frasi insindacabili.

Mi lascia tutt’ora i brividi rileggere questo racconto ed è per questo – per un eccesso di scrupoli o perchè vi faccio impressionabili al pari mio – che vi consiglio di guardare prima della storia vera la  sequenza qui sotto.

Consideratelo un aperitivo leggero prima della scorpacciata.

makkos

plavi

Legacci di sangue

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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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4 commenti
    • Strafelice che ti piaccia krysal. Flaviano Armentaro è uno dei miei autori preferiti e per me è un’eresia che non abbia ancora pubblicato nulla. Alla prossima puntata.

  • Non l’ho fatto con il primo appuntamento di questa nuova rubrica lo faccio ora: mi piace molto e mi piacerebbe anche che a parte la sezione fumetti et similia, potessimo scovare in rete scrittori in erba e sconosciuti che affidano al mare del web le loro opere! :)

    • Carissima Delly, è con grande piacere che ti comunico che ogni tuo desiderio sarà esaudito. Nelle prossime puntate ci sarà parecchio da leggere, da scoprire e da condividere sui ogni dispositivo di lettura. Praparati ad una bella scorpacciata!

Recensione di Simone Gentile