La vita, i pensieri, i segreti, i giorni infiniti e brevi di un ragazzo degli anni ’70; nato e cresciuto (orfano, cosa niente affatto irrilevante per il romanzo) in un paesino della Basilicata, in una famiglia matriarcale e ben nutrita che piano piano si assottiglia allontanandosi dalla grande casa e soprattutto dalla Nonna, vero pilastro, giudice, custode, carnefice della sua progenie così come della casa e della ditta di famiglia. Intorno a questa casa dalle mille stanze e dai mille segreti ci sono gli amici, i “turist”, i paesaggi brulli e incontaminati, le stradine, le serate in cui non si conclude niente ma che meritano comunque di essere ricordate, gli incontri epici che lasceranno ricordi indelebili.
Sullo sfondo di tutta la vicenda, la desolazione del piccolo paese e dei suoi abitanti (sempre gli stessi che s’incrociano, si spostano, vanno e tornano come spesso succede nei paesini italiani), e dall’altro lato …l’America. Ah, l’America! dalle prime pagine, è subito lampante il ruolo fondamentale che quel luogo fantomatico ha nell’immaginazione di Carlino (il protagonista) e nei suoi piani per il futuro …ma il Destino, si sa, spesso ha altre idee. Non vi resta che leggere, per sapere di che idee si trattino.
Curiosi eh…?
Enjoy!