MitoMania #2 – Gli amanti di Zeus

Uno dei primi libri che mi furono regalati da bambina era Storie della storia del mondo, in cui si raccontava la celebre vicenda della guerra di Troia, compresi gli antefatti che Omero non narra. Da allora la mitologia greca mi ha conquistata e questa stessa passione sono riuscita a comunicare a mio figlio che spesso mi chiede: «Mi racconti una storia dell’Olimpo?». :)

Una rubrica come MitoMania, quindi, mi stuzzica. Certo, quelle che per noi sono belle fiabe su cui magari anche ironizzare costituivano per gli antichi Greci il loro patrimonio culturale e religioso, ma già i poeti greci e latini più tardi ne avevano fatto materia di narrazioni romantiche, tragiche, avventurose, divertenti senza più alcuna valenza sacrale. Non siamo quindi blasfemi, noi, se continuiamo lungo questo solco. :)

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Visto che Delly ha parlato delle amanti di Zeus, mi sembra giusto, per par condicio, ricordare anche gli amori omosessuali del padre degli dei e degli uomini.

Il più celebre è probabilmente il giovane Ganimede, che Zeus rapì trasformandosi in aquila. Pare anche che il dio rapitore abbia voluto risarcire il padre del ragazzo donandogli dei cavalli divini oppure una vite d’oro. Sta di fatto che Ganimede fu condotto sull’Olimpo e sostituì Ebe nel ruolo di coppiere degli dei e quindi Zeus poteva tenerlo sempre accanto a sé durante feste e banchetti divini. Era, naturalmente, se la legò al dito (per di più Ebe era sua figlia), scatenando la sua ira contro l’intera città patria di Ganimede, cioè Troia. Che infatti, com’è noto, non ha avuto sorte felice.

Ma Zeus era poligamo nel profondo. Così, in seguito, perse la testa anche per Euforione, figlio dell’eroe Achille e della bella Elena, concepito dai due dopo la morte, nell’Isola dei Beati (cosa non potevano fare dei ed eroi!). Euforione rifiutò cotanto amante, e la pagò ben cara: Zeus lo fulminò (evidentemente non ammetteva un “no” come risposta) e trasformò pure in rane le povere ninfe che avevano osato dare sepoltura al giovane.

Come Zeus, tra tanti amori, trovasse il tempo di garantire ordine e giustizia nel mondo, resta un mistero. Poteri divini ineguagliabili, evidentemente: a me non bastano 24 ore al giorno per far tutto. E sono single. :)

 

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D. S.

Sono una lettrice vorace, una cinefila entusiasta e un'insegnante appassionata del suo lavoro; e non so concepire le tre cose disgiunte l'una dall'altra.

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