L’unicorno nero – Terry Brooks

Secondo libro del ciclo di Landover.

In questo libro Ben Holiday deve fare i conti con il suo passato. Un sogno sconvolge il suo riposo.
Nel sogno vede il suo vecchio amico Miles, nonché ex socio dello studio legale dove l
avorava nell’altro mondo, è in pericolo. Ma scopre che anche gli altri suoi amici hanno fatto sogni molto particolari. Willow, la silfide che ama Ben, ha sognato un unicorno nero, una figura magica, ma cattiva; lo stregone di corte Questor Thews ha sognato di ritrovare dei libri magici che erano stati perduti tempo fa.
Tutti e tre dovranno affrontare i loro sogni. Ma dietro questi sogni si cela Meek, ex mago di Landover,  colui che ha venduto il regno a Ben. Perché accade tutto questo? E la figura dell’unicorno nero è davvero una figura malefica come credeva la gente di Landover?

Un libro bellissimo, che mi ha divertito moltissimo e mi ha tenuta legata alla narrazione molto di più del primo libro. Qui tutti i personaggi vengono definiti meglio, viene data loro la possibilità di crescere e farsi conoscere dal lettore. I personaggi che nel primo libro erano marginali, adesso sono protagonisti e fanno parte a pieno della narrazione.

Una favola che mi ha portata davvero in un regno fatato. Brooks si conferma un grande narratore, una persona capace di rendere vero ciò che non lo è. Un mondo fantastico che diventa reale e palpabile.

Buona lettura.

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Recensione di
Mary Filetti

Sono una lettrice ossessiva, compulsiva. Il libro è parte di me, di ciò che sono. Ovunque io vado porto sempre con me un libro da leggere.

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