La spiaggia rubata – Joanne Harris

Halleluja, halleluja! Ho finito di leggere uno dei libri più infiniti che mi sia capitato di avere per le mani! Dal 28 ottobre in lettura, questa Joanne Harris stavolta mi ha davvero delusa. Per la serie, non tutte le ciambelle escono col buco. Ecco, se questa voleva essere una ciambella, oltre a non avere il buco, mi pare non avesse nemmeno il lievito, o lo zucchero.

La storia è ambientata su un’isola immaginaria, La Devine, un’isola francese affacciata sull’Oceano Atlantico, in balia delle correnti marine. Pur essendo un’isola molto piccola, ci sono due villaggi rivali, Les Houssinières e Les Salants. Mado ha vissuto per dieci anni sul continente, a Parigi, vendendo quadri e accudendo la madre negli ultimi giorni di vita, fuggita da Les Salants tempo addietro. Ma ora è giunto il momento di tornare a casa, da suo padre, GrosJean: sua madre non c’è più e non c’è niente che la tenga sulla terraferma. Il suo spirito di isolana riemerge e cerca di ricucire i deboli rapporti con un padre alquanto strano. Piena di speranza, torna sull’isola, ma non trova ciò che si aspettava: i suoi compaesani sono ostili; GrosJean è ridotto al mutismo e non la saluta nemmeno; il villaggio rivale è diventato una meta turistica macina soldi, che toglie profitti e sostentamento all’altra parte dell’isola. Un forestiero però, porta una ventata di novità in quel posto dimenticato del mondo, e Mado cerca di espandere quel cambiamento per tutta l’isola, decisa a far riprendere Les Salants dall’isolamento in cui è crollata. A forza di miracoli, maree in cambiamento, e sforzi congiunti, si otterrà qualcosa? Forse sì, ma il ritorno della sorella di Mado sull’isola, Adrienne, scompiglia le carte in modo irreparabile.

Non fidatevi di questa trama in miniatura: la storia sembra accattivante, ma è tremendamente noiosa. Otto infiniti giorni in cui leggevo al ritmo strascicato dell’isola maledetta, popolata da gente superstiziosa che preferisce restare in attesa bevendo liquore, piuttosto che rimboccarsi le maniche e darsi da fare per il cambiamento. Un’inattività che ti si spinge nelle ossa, al punto che il lettore si ritrova, frustrato, sempre allo stesso punto del libro, con la sensazione di non essere mai andato avanti.
Pagina dopo pagina mi ripetevo che il bello sarebbe arrivato, prima o poi. Qualche colpo di scena avrebbe di sicuro dato una smossa a quel piattume di dune di sabbia, e qualcosa in effetti arriva. Ma alla fine del libro, quando ormai mancano poche pagine alla fine, e non è nemmeno uno di quelli col botto, che ripagano il lettore di tutta la fatica fatta, arrancando da una parte dell’isola all’altra. No. Un colpo di scena prevedibile, se non scontato o banale, che subito dopo viene revocato con un altro colpo di scena, a sua volta revocato da un ulteriore sorpresa, che però non sa di niente.

È tutto apatico in questo libro, ed è un vero peccato, perché Joanne Harris di solito mi piace sempre molto, e il suo modo di scrivere è veramente magico. Devo ammettere però, che non è la prima delusione che ricevo da lei. “Chocolat”, come “Il fante di cuori e la dama di picche”, o “La scuola dei desideri”, o “Profumi, giochi e cuori infranti” sono storie fantastiche, che ti lasciano una nostalgia dentro, di cui non si è mai sazi. Ma il resto, specialmente “Il seme del male” e “Le parole segrete” erano già un po’ più sgonfi dei precedenti libri. Per “La spiaggia rubata” avevo delle enormi aspettative, fomentate soprattutto dalla nuova uscita, l’atteso seguito di Chocolat. Naturalmente sono state deluse tutte, non c’è niente che mi abbia colpito di questa storia, e spero vivamente che il nuovo libro non si riveli un altro buco nell’acqua.

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Recensione di
Trix
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3 commenti
  • Leggendo il tuo parere su Chocolat e su Profumi, giochi e cuori infranti …non posso che essere d’accordo con te, e mi tiro indietro assolutamente da questo nuovo romanzo, che in effetti come tu dici sembra interessante: ma no!

    • Io il suo nuovo romanzo lo leggerò sicuramente, a ASSOLUTAMENTE IN EDIZIONE ECNOMICA. Mi ha già fregata due/tre volte con la novità della nuova uscita: MAI PIù! Se le edizioni economiche esistono ci sarà un motivo ;)

Recensione di Trix