Con questo romanzo Virginia Woolf ci offre una vivida istantanea della Londra dei primi decenni del secolo scorso, brulicante di vita e di colori, in un soleggiato mercoledì di giugno. L’azione infatti si svolge nell’arco di un’unica giornata durante la quale i protagonisti si incontrano, si scontrano o semplicemente si sfiorano.
Quello che conta ai fini della narrazione tuttavia non sono le azioni che ciascuno compie bensì ciò che ognuno pensa, non sono i gesti il fulcro del libro ma il mondo interiore di tutti i personaggi.
Attraverso il flusso incessante di pensieri, ricordi, associazioni di idee, il lettore riesce a conoscerne la storia, i sentimenti, le emozioni più profonde, a riannodare le fila del loro passato.
E’ proprio grazie alla tecnica narrativa del monologo interiore che la Woolf riesce a tratteggiare ciascuna figura di questo romanzo corale e renderla in tutta la sua complessità e il suo spessore, dando rilievo alle sfaccettature più intime.
Un libro dunque che conquista l’immaginazione di chi legge, uno stile narrativo che affascina grazie al suo linguaggio evocativo, ricco di suggestioni, mai scialbo.
adoro la Woolf e con questo romanzo è entrata (già da tempo) nella mia personale playlist!
Anni fa avevo letto Le onde e Gita al faro e mi erano piaciuti ma Mrs. Dalloway mi ha incantato. E' un libro che secondo me tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita…
Letti tutti!! la mia professoressa di inglese al liceo era innamorata della Woolf..ce li fece leggere tutti in lingua originale!