La sedicesima luna – Kami Garcia & Margaret Stohl

Da quando mi sono imbattuta nella saga di Twilight, cerco sempre di selezionare –spesso soltanto col grande potere dell’occhiata alla copertina- i fantasy spazzatura e i fantasy che valgono la pena di essere letti. Ovviamente, ogni lettore che bazzica davanti a questo reparto, sa che potrebbe anche imbattersi nella solita-banale saga fantasy con i soliti personaggi che vanno avanti e avanti e avanti, senza tuttavia andare incontro ad una conclusione. E sappiamo anche, noi appassionati lettori di ogni genere, che le storie, quelle belle, sono sempre –o quasi- narrazioni di altre storie che le hanno precedute. La letteratura è un cerchio in cui si dipanano –più o meno- sempre gli stessi fili. Ma quando i fili sono di qualità, allora è un obbligo morale avvisare quanti più lettori possibile di impelagarsi in una “nuova” storia.

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E visto che si parla di fili scontati, uno dei fili portanti della trama è l’indubbia storia d’amore. Ethan vive da sempre in un paese nel South Carolina, in mezzo a compaesani fanatici e orgogliosi del ruolo dei Sudisti nella Guerra Civile Americana. Tutto a Gatlin scorre sempre immutato: la scuola, la squadra di basket, le cheerleader, le signore del DAR. Finché Ethan comincia a sognare di lei. Lena. Sempre in pericolo, nei suoi sogni. Sempre con la mano tesa verso di lui, in attesa di essere salvata. Nemmeno a dirlo, Lena arriva a Gatlin in un giorno di fine estate. La nuova studentessa della Jackson, quella strana, la nipote del Vecchio Ravenwood, l’eremita sulla collina. Le dicerie e le maldicenze, però, arrivano prima ancora che lei metta piede a scuola e che venga perseguitata da compagni e genitori. Solo Ethan, grazie al legame che sente con lei durante i sogni, si arrischia ad avvicinarsi al suo uragano, rimanendone stravolto.  Altro filo immaginabile, in una recensione che contiene la parola fantasy, è, naturalmente, la magia. Lena è diversa, speciale, incontrollabile. Trascinerà Ethan nel vortice paranormale che è la sua famiglia, e in un mistero che coinvolge un’antica maledizione che pende sul suo capo. A sedici anni compiuti, sotto alla sedicesima luna, Lena verrà Reclamata dalle Tenebre o dalla Luce?

Non scuotete la testa pensando “Bah, somiglia a Twilight, perché dovrei rileggerlo?”. Proprio no. Se anche l’infarinatura di base è la stessa, la scrittura a quattro mani delle due autrici è magistrale. Descrizioni vivide e dettagliate, colpi di scena inaspettati e posti al punto giusto, personaggi indimenticabili. Non siete curiosi di scoprire le meraviglie –nascoste- di una normale cittadina del sud degli Stati Uniti? Non morite dalla voglia di incontrare il Vecchio Ravenwood e di scoprire che faccia abbia? O vorrete sicuramente sentire delle qualità straordinarie del suo lup.. ehm, cane dagli occhi umani? No? Allora a questo sicuramente non saprete resistere: siete sicuri di non voler conoscere una bibliotecaria che parla con i libri, e parla con le persone citando opere letterarie, che lavora a cavallo tra una normale biblioteca e una Biblioteca Magica? Ecco, appunto. Lo sapevo!

Buona lettura!

PS: è una saga, sì. Ma di soli quattro volumi, e l’ultimo è in uscita proprio dopodomani, il 18 giugno.

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