La Libreria Solidale- Lib(e)ri in reparto #2

Cari lettori e care lettrici,

dopo quasi 6 mesi dall’inizio della nostra avventura solidale è arrivato il momento di tirare le somme di quel che è stato fatto. Il progetto mamme  prosegue, e continuerà per altri due mesi, ma dato che la nostra libreria ha portato a grandi risultati con solo 4 mesi di attività mi sembrava giusto farvi sapere quali enormi cambiamenti hanno portato i libri in quel reparto.

Come avrete potuto vedere dalle foto su facebook (e se non l’avete ancora fatto ora siete obbligati.. ed anche in punizione) abbiamo pensato davvero a tutto.

Step 1: compra, monta e leggi! Per prima cosa sono stata scortata e consigliata dalla fidata Trix nella scelta ed acquisto di una libreria che potesse contenere un bel numero di libri ma senza risultare invasiva; nelle strutture sanitarie ci sono regole serratissime in fatto di sicurezza ed igiene, una struttura di grandi dimensioni non ce l’avrebbero mai fatta sistemare! Per lo stesso motivo abbiamo pensato di sistemare la libreria nella sala d’attesa che è una zona di incontro tra il reparto e gli ambulatori. Il fatto che tutte le mamme ed i vari accompagnatori potessero usufruire dei nostri libri ci ha permesso di ridurre drasticamente il numero di riviste di bassa qualità -e sono stata educata nel descriverle. Hanno contribuito alla costruzione della libreria –e all’eliminazione di un cassettone brutto ed arrugginito che conteneva le rivista sopra citate- i papà e qualche mamma con più senso pratico. Le meno propense ai lavori manuali mi hanno aiutata nel catalogare e timbrare (con il vostro “marchio di garanzia” gentilmente concesso da Delly) i libri che ci avete mandato.

Step due: decora la libreria! Dato che il budget per la libreria era bassino abbiamo ripiegato le nostre scelta su una libreria nera. Secondo voi, io, donna dai mille colori, potevo fermarmi davanti tanto dark? Assssolutamente no! Dopo aver attentamente ragionato con le mamme su come muoverci e cosa fare per rendere più familiare
quell’angolo, abbiamo rubato i colori ai bambini, preso abbondante colla vinilica (Muciaccia docet), ritagliato della carta da parati et voilà! Ogni ripiano è stato ricoperto e pitturato con colori diversi. La chicca finale è stata fatta con la creazione delle card in versione scrapbook. Abbiamo voluto strafare dividendo anche i testi per genere ed il tocco scrap di Serena  e Valentina  ha messo a dura prova le capacità delle mamme dando degli ottimi risultati; ora la libreria ha i suoi (non tutti) generi, un regolamento e dei segnalibri fatti dalle mamme.

Step tre: la parola alle mamme! Una volta conclusa la parte pratica abbiamo lasciato il campo ai gusti ed ai tempi delle mamme (e dei papà). A parte qualche atteggiamento indisciplinato nel rimettere i libri al proprio posto -ah, queste mamme!- posso dirvi tranquillamente che un gran numero di libri entrava ed usciva dal reparto. È stato letto di tutto, dal romanzo al giallo dall’hobbystica al saggio d’autore, e molti altri libri ci sono stati lasciati e sono entrati a far parte della nostra piccola famiglia.

Le mamme sono riuscite a ritagliare per se stesse uno spazio nella loro mente piena di cattivi pensieri, hanno costruito da zero un vero luogo dove sanno di poter sempre trovare un libro che le porti lontano da quelle quattro mura, hanno trovato un punto d’incontro con le loro famiglie e le loro vicine di letto, hanno capito che anche da un momento del genere si può rinascere.. insomma, hanno ritrovato una parte di loro stesse che da tempo si erano obbligate ad abbandonare.

Sono tornate ad essere lettrici!

So che ci sarà da combattere per tenere quel luogo nel modo migliore possibile, so che ci saranno resistenze e so che sicuramente qualche rivista da decelebrati tornerà a farci visita.. ma so anche che molti dei vostri libri scalpitano per entrare in reparto quindi affronto questa battaglia con dei fidi alleati.

Ancora grazie a tutti voi per i libri ed il tempo che ci avete dedicato!

Per ora passo e chiudo. Voi tenetevi pronti per il prossimo progetto, il mondo ha bisogno di leggere!