La lama sottile – Philip Pullman

“La Materia Oscura è ciò che sta cercando il mio gruppo di ricerca. Nessuno sa cosa sia. Vedi, nell’universo, là fuori, c’è più roba di quanta riusciamo a vederne, questo è il punto. Possiamo vedere le stelle, le galassie, e tutte le cose che brillano, ma perché il tutto rimanga insieme, senza disperdersi in tutte le direzioni, dovrebbe esserci molta più roba… altrimenti la gravità non ce la fa, capisci. Solo che nessuno riesce a individuarla. E così ci sono un sacco di diversi progetti di ricerca che cercano di scoprire di che si tratta, e questo è uno”.

Ci risiamo: capitolo numero due di questa intensa trilogia.
Ci troviamo nella Oxford contemporanea e conosciuta e, a portarci in giro per le prime pagine, è Will Parry, uno dei coprotagonisti del romanzo che conosciamo solo ora e che, durante una fuga, si ritrova ad attraversare una finestra sospesa nell’aria finendo in uno dei tanti universi paralleli che abbiamo sospettato nel primo libro.

Qui oltre ad incontrare la protagonista della Bussola D’Oro, Lyra, Will prenderà possesso di un’arma fondamentale per lo svolgimento della narrazione, la lama sottile, in grado di “tagliare” finestre per passare da un mondo all’altro, da una realtà all’altra.

Nel secondo libro di Queste Oscure Materie, tutto prende forma. Questa Polvere che tutti cercano, che inseguono e che tentano di controllare è alla base di tutto ma… esattamente cos’è?
Ci vorrà la presenza della scienziata Mary Malone a far luce sull’intera faccenda e soprattutto, sarà lei “il tentatore”, la terza figura atta a spiegare i legami tra i protagonisti e il loro inevitabile destino.
Non voglio spiegarvi oltre, rovinerei una storia incredibilmente bella e piena di fantasia pura e nuova, quella dei vecchi tempi, quella in grado di costruire intorno a voi un mondo nel quale camminerete per un po’ anche dopo aver chiuso il libro.

“Vi sono due grandi poteri” disse l’uomo, “che lottano fra loro fin dall’inizio del tempo. Ogni progresso nella vita dell’uomo, ogni briciola di sapere e di saggezza e di onestà che abbiamo è stata strappata da una delle due parti dai denti dell’altra. Per ogni piccolo passo in avanti della libertà umana c’è stata una lotta feroce tra coloro che ci vogliono più sapienti, più saggi e più forti e coloro che vogliono che obbediamo, con umiltà e sottomissione.
“Ora questi due poteri stanno allineando le loro forze per la battaglia. Ognuno dei due ha bisogno di questo tuo coltello più di ogni altra cosa. Devi fare la tua scelta, ragazzo”.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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5 commenti
  • Lo sai cosa mi salva dal leggere tutto d'un fiato gli altri due libri de "queste oscure materie"?
    E' che mi sono tumulato con i libri di Evangelisti (10).
    Ok, dieci recensioni sono assicurate ma combattere un vizio (il fantasy) con lo stesso elevato all'ennesima potenza non é una gran scelta.

  • Ecco Delly, ho finito ora il terzo e ultimo libro della saga ed é bene che tu sappia che é colpa tua.
    Certo che Pullman tratta tematiche belle pesanti. Mi ha fatto rabbrividire un paio di volte.
    Comunque sia, ho infranto il mio voto di non cadere nelle trilogie, quadrilogie, e tutte le gie fantasy e fantastiche che spuntano come funghi (pare che giri una droga parecchio potente tra gli scrittori di questo genere; vedono cose che noi non vediamo e scrivono ad un ritmo insostenibile).
    L’ho fatto per la tua recensione Delly, perché ne hai scritto in termini entusiastici e perché avevo letto il primo, anche se mi ero fermato in tempo.
    E’ ora di renderti i frutti della tua recensione.
    Prenditi le tue responsabilità e beccati il mio più sentito: GRAZIE!
    Mi é piaciuta un mondo, anzi, tutti i mondi che ho attraversato con Layra e Will.
    Grazie, grazie, grazie.
    Ricomincio il conteggio dei Serialisti anonimi:
    Salve, sono Ingelo ed é 1 giorno che non leggo libri fantasy.
    [Drogato e contento]

Recensione di Sara D'Ellena