In un milione di piccoli pezzi – James Frey

In un milione di piccoli pezzi è un libro che spacca.

Spacca dentro, spacca la normalità, spacca la quotidiana sensibilità di un problema sin troppo radicato nella nostra società. In un milione di piccoli pezzi è un libro che ha il potere di separare la vita quotidiana tipica degli uomini comunemente definiti “normali”. È un libro che mette in luce uno dei problemi più gravi e contemporaneamente ignorati del nostro mondo. È una testimonianza di vita vissuta, il cosiddetto rovescio della medaglia, il dipinto definitivo di un’anima spaccata in un milione di piccoli pezzi. È un libro che riesce a mostrare anche le più minuscole sfaccettature di una vita distrutta, maltrattata, a pezzi. È un libro che va assolutamente letto, per avere la capacità di guardare da un secondo punto di vista il problema dell’alcolismo e della tossicodipendenza. È un libro che consente a chiunque di entrare nella mente di una persona dipendente da sostanze stupefacenti, mettendo in mostra le difficoltà interiori ed esteriori, la frattura interiore ed esteriore, le mille sfaccettature di una piaga sociale che sta pericolosamente prendendo sempre più piede nella nostra società. Inutile chiudere gli occhi e far finta di non vedere: il problema c’è e va affrontato, esattamente come fa il protagonista di questo romanzo pienissimo di significato.

James è un alcolizzato e tossicodipendente. Si sveglia in un aereo, in volo, con quattro incisivi rotti, il In un milione di piccoli pezzicorpo pieno di lividi e un taglio che gli squarcia il viso. James non ricorda come e perché è arrivato su quell’aereo, né conosce la direzione o la mèta del suo viaggio.

Sa soltanto di essere un alcolizzato e tossicodipendente. Sa solo che la polizia di tre Stati lo bracca da anni. Sa solo che ha vissuto quasi la metà della sua vita a bere e farsi di ogni droga possibile. Da dieci anni James non controlla la sua vita. Ha commesso ogni genere di reato, ogni genere di violenza pur di procurarsi la sua dose di droga e alcool.

James ha ventitré anni. Ha passato gli ultimi dieci nel buco nero della dipendenza. Odia i genitori, odia suo fratello, odia tutto il mondo. A parte la droga.

James viene portato in un centro di disintossicazione. Non sa perché, non sa chi l’abbia spedito lì, ma si ritrova lì. James sa benissimo che ha due possibilità: fuggire dal centro, come ha sempre fatto, abbandonando ancora una volta la sua personalissima lotta, oppure mettersi d’impegno e cercare davvero di disintossicarsi.

James conoscerà molti personaggi, dipendenti da droghe, alcolisti, eroinomani, violenti, mitomani, schizofrenici, psichiatrici. Conoscerà tutto e niente. Arriverà a innamorarsi, riuscendo finalmente a prendere la decisione giusta.

James combatterà strenuamente contro un nemico difficile da vincere. Questo libro è la testimonianza della lotta di un uomo che decide di trovare la forza per sconfiggere un mostro velenoso che lo divora dall’interno.

 

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Recensione di
Federica Bruno

Lettrice affiatata, non riesco a smettere di scrivere, scrivere, scrivere. Amo i libri gialli, l'ironia e la parmigiana di melanzane.

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