Il sorriso di Angelica – Andrea Camilleri

il_sorriso_di_angelicaDa siciliana ogni volta che leggo un libro di Camilleri mi domando come faccia a riscuotere un successo così vasto.
E non perché non ne apprezzi lo stile ma leggere le avventure del suo Montalbano è un calarsi nel cuore della Sicilia, calda e ancestrale. E' un tuffo in un linguaggio colorito e insolito, diretto, senza mezzi termini, decisamente astruso per chi è nato oltre lo Stretto.

Se vi va di cimentarvi con un lessico che non vi appartiene (o avete un nonno siciliano a cui chiedere delucidazioni), vi consiglio Il sorriso di Angelica. 250 pagine di indagini argute, gustose mangiate di pesce, palpiti amorosi e una strizzatina d'occhio all'Orlando Furioso.
Il tutto racchiuso nel formato che da sempre contraddistingue le edizioni Sellerio: un piccolo libro blu con la copertina morbida da portare sempre con sè.

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Recensione di
pistacchina
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6 commenti
  • Beh, ma è proprio questo che affascina di Camilleri: il calarsi in una Sicilia immaginata, sognata, che magari così come la descrive lui nemmeno esiste. Ricordo quando ho letto "La vampa d'agosto": mi sembrava di viverlo quel caldo opprimente, le strade deserte del primo pomeriggio, quella torpidità delle stanze in penombra… E il linguaggio non è poi così ostico, a capire che "macari" vuol dire "anche" o che "l'armuar" è l'armadio ci si arriva quasi subito, basta durare un po'  di pazienza  nella lettura dle primo libro e gli altri vengono da sè. Gli sarò sempre grato, a Camilleri, per le atmosfere di Sicilia che ha saputo regalarmi. A me, che in Sicilia non ci sono stato mai.

  • Ti posso assicurare che la Sicilia è proprio come Camilleri la descrive. Trovo che sia stupendo come lui sappia trasformare in parole quel profondo "senso dell'Isola" che alberga in ciascuno di noi siciliani. Una Sicilia viva, piena di contraddizioni, con le sue bellezze e i suoi lati oscuri ma senza dubbio lontana da stereotipi e luoghi comuni.
    Ti aspetto dunque nella mia terra, per offrirti una granita di mandorle ;)

  • Grazie, attenta che potrei prenderti in parola… Scherzi a parte, è una terra che da sempre vorrei visitare e che Camilleri mi sta facendo desiderare. Colmerò la gravissima lacuna presto, molto presto. En passant, su Camilleri ho un'altra cosa da dire: l'ho sentito parlare un annetto e mezzo fa, da un palco a Campo de' Fiori a Roma, e devo dire che è davvero un bel vecchio, capace di darti i brividi. E quella voce, poi! Rauca di mille sigarette, ironica, decisa. Pensieri affilati, fraseggio tagliente. Ottant'anni di gioventù, per dirla con Alberto Granado. Un grande, uno delgi ultimi.

  • la recensione è bellissima, ma vorrei più che altro commentare la tua introduzione: come fa Camilleri a piacere, ai non siciliani, ti chiedi?
    ma è proprio per come nei suoi libri si respira, si sente, si percepisce la vostra terra natale che piace. a me, piace.

    baci*

Recensione di pistacchina