Il magico regno di Landover

landoverFa parte del “Ciclo di Landover", costituito da 6 libri. Padre di questa saga e di tanta altre, come il ciclo di Shannara, è Terry Brooks, autore americano che prima di dedicarsi alla scrittura ha praticato la professione di avvocato.

Questo primo libro fu pubblicato nel 1986, ed è stato seguito da altri 5 libri (l’ultimo ancora da tradurre nella nostra lingua) che chiudono il ciclo,  molto particolare perché non ambientato nelle quattro terre, ovvero nello scenario tipico del fantasy, ma nel mondo moderno.

Protagonista è Ben Holiday, avvocato di successo, a cui viene a mancare la moglie in un incidente d’auto. E’ Natale e l’atmosfera natalizia fa che peggiorare la sua amarezza.  Una sera dopo essere rientrato da lavoro, si getta sul divano e guarda distrattamente la posta. Viene attirato da un catalogo per prodotti natalizi di cui sua moglie era una fedele  abbonata. Lo sfoglia e si sofferma su un annuncio alquanto curioso: REGNO MAGICO IN VENDITA!

Da qui ha inizio la travolgente avventura di Ben , che viene trascinato in un mondo fantastico, pieno di magia e di personaggi a dir poco eccentrici. Un’avventura che farà ricredere Ben Holiday in ciò che è possibile credere ed immaginare.

Un libro che cattura e sovverte gli schemi del genere fantasy: mondo moderno e mondo magico si fondono.  I personaggi sono ben delineati, sia fisicamente che caratterialmente, la scrittura è molto scorrevole.

Forse molti penseranno che il fantasy sia un genere leggero, ma si sbagliano. Qui possiamo trovare i temi cardini della letteratura: dolore, amore, sofferenza, religiosità.

Questo mi ha divertita, mi ha incollata alle pagine ed ai personaggi che mi hanno portata per mano nelle loro vicende umane e nel loro mondo.

Brooks è uno degli autori di fantasy più prolifico e ha una fantasia sfrenata. Se volete cimentarvi in questo genere di lettura niente di meglio di questo libro per cominciare.

Vi auguro buona lettura.

Mary

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Recensione di
Mary Filetti

Sono una lettrice ossessiva, compulsiva. Il libro è parte di me, di ciò che sono. Ovunque io vado porto sempre con me un libro da leggere.

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