Febbre a 90° – Nick Hornby

Da ragazzino tifavo solo la nazionale di calcio italiana.
Poi ho cominciato a tenere per la Fiorentina; così, mi piaceva il viola che si agitava per il campo. Inconsciamente, ora lo so, era uno sberleffo ai miei famigliari, “Roma” dipendenti.
Dopo lunghe lusinghe per farmi cambiare squadra, finalmente ho ceduto e sono diventato del Parma, aggiungendo un ulteriore sberleffo.
 
– ma come abiti a Roma e tieni per il Parma?
– certo, ho preso i colori di Roma e Lazio e n’é uscito il giallo/blu! (un po’ forzato, lo ammetto, ma io ci credevo davvero)
 
Dopo essere stato scacciato dai salotti domenicali della famiglia, ho seguito con cura febbrea90anormale le partite della mia neo squadra del cuore.
Per tre anni i nostri destini sono rimasti saldamente intrecciati.
Per quanto non fregasse a nessuno se “Fuser non é più il fluidificante di una volta” o se “come Boghossian non ce ne sono;hanno buttato lo stampino”, io battevo i piedi e mi puntavo con la radiolina.
Allo stadio non ci sono mai andato – troppa paura – e ho avuto abbastanza fortuna da veder vincere tutto dalla mia squadra del cuore in soli due anni di militanza sfegatata.
Poi la passione é scemata, ho ricominciato a vedere amici e ragazze, a comportarmi da persona civilizzata.
Non posso dire lo stesso di Hornby, lui c’é rimasto sotto, di brutto.
L’Arsenal ha una storia mastodontica di campioni e blasoni da difendere. Il calcio inglese é tosto, chiassoso, sporco in una parola “hooligan”.
Hornby racconta della sua “scimmia di tifoso”, di come non é mai riuscito a liberarsene sebbene abbia influenzato pesantemente vari passaggi della sua vita, di come, alla fine, l’ha cresciuta con amore e dedizione per renderla un filino più civile.
Nick ci insegna che, se la scimmia non smamma, almeno si può renderla presentabile per far divertire noi lettori.
Confesso, c’é riuscito alla grande!

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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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3 commenti
  • Ho conosciuto Hornby da poco con Altà Fedeltà e mi è piaciuto tantissimo. Forse dovrei leggere anche questo per capirne un po' di più di questa passione che mobilita uno strabilione di maschi altrimenti pigri! :P

  • Ti confesso che la pigrizia non diminuisce, ahimè, con l'esposizione al fattore C(alcio). Semmai aumenta in proporzione all'aumentare della massa, comunemente chiamata sedere, che si poggia sul divano.
    Ah, dimenticavo, Forza Parma!

  • Nick Hornby mi affascina, in ogni suo libro c'è qualcosa che mi prende, anche quando il libro in sè non mi piace tanto.
    Questo non l'ho letto, ma so che ne hanno anche fatto un film, o sbaglio? qualcuno l'ha visto?

Recensione di Simone Gentile