Espiazione – Ian McEwan

Il romanzo in questione è suddiviso in tre parti. La prima, che occupa la quasi metà del libro, è quella che meno mi ha entusiasmato – ma forse non sarà così per le femminucce – , e descrive la vita a casa dei Tallis, una benestante famiglia inglese, tra adolescenti annoiati e insoddisfatti, alla ricerca del senso della vita. Cecilia è tornata dall’esperienza scolastica frustrata dai risultati non entusiasmanti ma arricchita dal contatto con i suoi coetanei e da una realtà diversa dalla quiete di casa propria; la sorella minore, la piccola Briony, aspira a diventare una scrittrice e vive costruendo trame di amori e delusioni; Robbie, figlio della donna di servizio, preso a benvolere dal padrone di casa, ha potuto studiare con profitto ma, non contento, aspira a diventare medico.

In questa prima parte, corale, si sviluppa l’equivoco che impedirà alla storia d’amore tra Robbie e Cecilia, in nuce, di prendere forma: accusato dalla bambina, il ragazzo andrà in prigione per anni, partendo subito dopo per la Francia come soldato (siamo nel periodo della Seconda Guerra Mondiale) mentre Cecilia resterà ad aspettarlo.

La seconda parte di “Espiazione” riguarda proprio il periodo trascorso da Robbie in guerra e per descriverlo l’autore si è servito delle lettere scritte dai soldati per restare in contatto con i loro cari, a casa, raccontando la paura, il senso di disperazione e l’animalità a cui venivano spinti dalle condizioni in cui vivevano. Comprensibile la nomination al Pulitzer 2011 per la narrativa.

Briony, crescendo, si renderà conto del grave errore commesso e espierà la sua colpa nella terza parte, abbandonando gli studi e intraprendendo l’attività di infermiera, proprio come la sorella, trovandosi di fronte a menomazioni e amputazioni dei soldati. Ormai ragazza, l’aspirante scrittrice porta con sé l’inquietudine dell’irrimediabile errore commesso anni prima, che ha cancellato il sogno di Robbie e Cecilia e ha smembrato una famiglia.

Benché, ripeto, abbia trovato un po’ pesante la prima parte, posso dire che ne sia valsa davvero la pena. “Espiazione” è un capolavoro che descrive come la vita, spesso, sia tutt’altro che una linea retta e come sia facile cambiarne il senso.

P.S.: un’altra recensione qui.

espiazione

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Recensione di
Antonio Soncina

Odio i best seller, soprattutto se di sfumature rosa, gialle o grigie. Ai classici preferisco storie contemporanee. Posso sopravvivere senza il rinomato "odore della carta" ma non con il Kindle scarico.

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