Dalla libreria al cinema # 14 – La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo

Di questo romanzo la nostra Libreria si è già occupata in diverse occasioni e quindi io mi limiterò a fare un breve sunto giusto per quei due o tre che si fossero persi le recensioni di Delly e di Eli.

Henry soffre di una strana malattia genetica a causa della quale, quando meno se lo aspetta, sparisce nel nulla e si ritrova in un tempo diverso dal suo. Ed è per questo che un giorno si ritrova, quasi quarantenne, di fronte a Claire, che di anni ne ha solo sei e non sa ancora che nel futuro dal quale lui proviene lei è sua moglie, il suo punto fermo, la compagna di un’esistenza difficile e tormentata. Un libro narrato a due voci, non sempre scorrevole a causa dei vari sbalzi temporali, però avvincente, permeato di una struggente tristezza.

Nel 2009 esce nelle sale la versione cinematografica che, per un’infelice scelta degli adattatori dei dialoghi (o chi per loro), è stata distribuita in Italia con lo stucchevole titolo di Un amore all’improvvisoDell’impianto narrativo originale rimane ovviamente ben poco, d’altra parte sarebbe stata un’impresa ardua anche per un regista di ben altro calibro rispetto al tedesco Robert Schwentke mettere in scena i continui salti nel tempo.

La pellicola segue dunque un andamento più lineare e ben poco incisivo, il protagonista nei vari “spostamenti” sembra sempre uguale, eccezion fatta per mezzo centimetro di capelli più lunghi o un accenno di barba incolta, togliendo mordente a quello che è il vero perno del racconto ed impedendo di fatto allo spettatore di cogliere al meglio lo sdoppiamento del piano temporale.

I due protagonisti danno vita ad una coppia scipita, banale. L’Henry interpretato da Eric Bana non riesce ad evocare il tormento interiore del corrispettivo uscito dalla penna della Niffenegger e la Claire di Rachel Mc Adams sembra essersi persa per strada le mille sfaccettature del personaggio originale.

In definitiva: leggete il libro e ne rimarrete affascinati, guardate il film e vi verrà voglia di cambiare canale dopo 10 minuti.

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Recensione di
pistacchina
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3 commenti
  • Ho visto il film e mi era piaciuto, ma visto che è stato tratto da un libro, penso proprio che a questo punto mi tocca proprio di leggerlo!!! A volte la trasposizione cinematografica di un libro è un’impresa più che ardua!!!

  • Io personalmente sono rimasta delusa dal film perchè non hanno girato la scena più bella, quella che mi ha fatto piangere, quando Clare è ormai vecchia e rivede Henry per l’ultima volta.

Recensione di pistacchina