«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.
Che le apocalittiche previsioni fossero errate lo dimostra anche la nostra bella Libreria Immaginaria.
Internet ha dimostrato di saper essere un'ottima via di diffusione per la cultura. Come tutte le cose… basta un po' di attenzione e di coscienza.
Un nuovo mezzo tecnologico che, invece, non riesco proprio a farmi piacere è rappresentato dai lettori di e-books. Ok il risparmio di carta (che comunque si può riciclare. Non c'è bisogno di stampare i romanzi sulla carta patinata -.-), ma il piacere di sfogliare un libro, nuovo o vecchio che sia, di sentirne l'odore… svanisce nel nulla. Anche in questo caso massmediologi, sociologi e compagnia sbagliano, a mio parere, a dire che gli e-book readers rappresentano la morte della lettura così come oggi la conosciamo. Prenderanno piede, sì (appena i prezzi saranno scesi e il mercato degli e-books si sarà ampliato a dovere), ma non potranno mai e poi mai sostituire i cari, vecchi libri, proprio perché i lettori, quelli che i libri li amano, non glielo permetteranno mai.
Sfogliare un libro "vero" è una magia che non può essere sostituita da un ammasso di impalpabili pagine digitali.
E' un pò come quando ascoltavamo i vecchi long playing, i 33 giri che restituivano una registrazione particolare, in cui si udivano fruscii nel sottofondo. Un pò come le lettere scritte a mano, in cui non solo il contenuto, ma anche la calligrafia dello scrivente ci parlava, ci comunicava qualcosa in più. Ma la scrittura amanuense ha lasciato il posto alla stampa, e così sarà, forse, in un futuro lontano o meno, per i libri cartacei e gli e-books. Un processo di spersonalizzazione che, dai nostri nipoti, forse, non sarà più avvertito come tale. Chissà..
E quando verranno ospiti a casa nostra e vorremo mostrar loro la nostra biblioteca personale/libreria li piazzeremo di fronte a una serie di chiavette usb.
Io adoro aNobii!!!! Da quando lo consoco ho scoperto tanti di quegli autori e libri che non conoscevo, e che magari non mi decidevo mai ad avvicinare!!! ^_^
Il bookcrossing invece lo sto sperimentando or ora con un libro che mi è stato passato. La trovo una bellissima idea, ma poco congeniale al mio modo di leggere.
Oddio, in realtà a mostrare la mia biblioteca personale a qualcuno non ci avrei mai pensato, però, si, effettivamente le librerie in salotto, ben ordinate in scaffali eleganti, hanno il loro fascino, al quale neanche io so resistere ;)
IO sono SICURISSIMA che l'e-book non soppianterà mai il libro. Perchè? Beh, basta leggere qui o in qualsiasi forum di amanti della letteratura. Noi non amiamo solo le storie: noi amiamo la carta, amiamo il fatto di poterci scrivere appunti, magari di seccarci una rosa. Amiamo il fatto di portare un libro in borsa, di ficcarci il naso dentro e respirarne l'odore.
Sara D'Ellena
Che le apocalittiche previsioni fossero errate lo dimostra anche la nostra bella Libreria Immaginaria.
Internet ha dimostrato di saper essere un'ottima via di diffusione per la cultura. Come tutte le cose… basta un po' di attenzione e di coscienza.
Un nuovo mezzo tecnologico che, invece, non riesco proprio a farmi piacere è rappresentato dai lettori di e-books.
Ok il risparmio di carta (che comunque si può riciclare. Non c'è bisogno di stampare i romanzi sulla carta patinata -.-), ma il piacere di sfogliare un libro, nuovo o vecchio che sia, di sentirne l'odore… svanisce nel nulla.
Anche in questo caso massmediologi, sociologi e compagnia sbagliano, a mio parere, a dire che gli e-book readers rappresentano la morte della lettura così come oggi la conosciamo.
Prenderanno piede, sì (appena i prezzi saranno scesi e il mercato degli e-books si sarà ampliato a dovere), ma non potranno mai e poi mai sostituire i cari, vecchi libri, proprio perché i lettori, quelli che i libri li amano, non glielo permetteranno mai.
Sfogliare un libro "vero" è una magia che non può essere sostituita da un ammasso di impalpabili pagine digitali.
E' un pò come quando ascoltavamo i vecchi long playing, i 33 giri che restituivano una registrazione particolare, in cui si udivano fruscii nel sottofondo. Un pò come le lettere scritte a mano, in cui non solo il contenuto, ma anche la calligrafia dello scrivente ci parlava, ci comunicava qualcosa in più.
Ma la scrittura amanuense ha lasciato il posto alla stampa, e così sarà, forse, in un futuro lontano o meno, per i libri cartacei e gli e-books.
Un processo di spersonalizzazione che, dai nostri nipoti, forse, non sarà più avvertito come tale.
Chissà..
E quando verranno ospiti a casa nostra e vorremo mostrar loro la nostra biblioteca personale/libreria li piazzeremo di fronte a una serie di chiavette usb.
No. Non ci voglio pensare O.O
Io adoro aNobii!!!! Da quando lo consoco ho scoperto tanti di quegli autori e libri che non conoscevo, e che magari non mi decidevo mai ad avvicinare!!! ^_^
Il bookcrossing invece lo sto sperimentando or ora con un libro che mi è stato passato. La trovo una bellissima idea, ma poco congeniale al mio modo di leggere.
CIAO!
Oddio, in realtà a mostrare la mia biblioteca personale a qualcuno non ci avrei mai pensato, però, si, effettivamente le librerie in salotto, ben ordinate in scaffali eleganti, hanno il loro fascino, al quale neanche io so resistere ;)
IO sono SICURISSIMA che l'e-book non soppianterà mai il libro.
Perchè? Beh, basta leggere qui o in qualsiasi forum di amanti della letteratura. Noi non amiamo solo le storie: noi amiamo la carta, amiamo il fatto di poterci scrivere appunti, magari di seccarci una rosa.
Amiamo il fatto di portare un libro in borsa, di ficcarci il naso dentro e respirarne l'odore.
Na, la carta vincerà!