Chine immaginarie#34 – Ravioli uéstern, muorici domani! – Pierz

Dovevo sospettare di questo snello volumetto scorgendo il sorriso sornione del mio amico quando me lo ha prestato.
Tratteneva a stento uno sghignazzo a metà tra “vedrai che chicca” e “vedrai come ti gabbo”.
Ravioli Uéstern ti coglie subito in contropiede.
Non ha un filo logico (se non quello dello humor e del non sense), non ha una profondità di disegno che fornisca altre letture se non quella chiara e diretta allo scopo risata.
E’ un fumetto che va al sodo, fa ridere sotto i baffi, sorridere a 56 denti (se non li avete fateveli prestare dal vicino che sbircia il fumetto sul treno) ma anche piegarsi in due dal divertimento.
Pierz disegna un personaggio che è caricatura, canzonatura, fuori schema, già alla prima vignetta: come potrebbe un raviolo, conciato come un ninja, senza una gamba per giunta, essere l’eroe di una trama western?2iven1i
Non può! La risposta è semplice come la storia che rincorre  la battuta, la simpatia, la grulleria e l’idiozia più spinta. Non voglio dire che non è un buon prodotto. Anzi. Ravioli Uéstern è un ottimo regalo per voi e per i vostri amici (di quelli da tenere in bagno, per capirci, quei libri stimolanti – one shot – che per le cose lunghe c’è Maffucci).
Pierz ce la mette tutta per favorire la risata: citazioni dai film famosi, giochi di parole, contrapposizioni stridenti, addirittura dalla quarta di copertina stuzzica la risata.mzl.leomapsj.320x480-75
Ravioli Uéstern è la pillola blu con la quale fuggire dal grigiore quotidiano anche solo per pochi minuti.
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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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1 commento
  • lo voglio!
    basta, sì certo, è una recensione a metà tra il “fattelo prestare” e il “non te lo puoi perdere” – almeno, così è arrivata a me.
    ma sono da poco uscita da una libreria con l’ultima raccolta di ZeroCalcare sotto il braccio, e devo andare in edicola a comprare l’ultimo numero di A Panda Piace: come potrei perdermi questo?
    ho tanta voglia di ridere!

Recensione di Simone Gentile