“Esiste un’unica verità: la mia”
La raccolta di avventure di don Zauker che ho tra le mani mi ha lasciato basito per qualche ora. Che dico, per giorni interi!
Già dalla copertina si capisce che l’esorcista del titolo è fuori da ogni etichetta, fuori di testa, ma anche e soprattutto fuori dalla grazia di Dio.
In una concatenazione demenziale di episodi, il don si cimenta in esorcismi, dottrina della fede, festività pagane, arbitraggi, sabba e quanto di più variegato c’è nel campo della battuta sagace sul filo della scomunica e lo “sfondone” bello e buono.
Il tutto servito con un disegno ricco, caratterizzato da caricature e rimandi più o meno colti.
Se si riesce a guardare oltre la patina religiosa che riveste don Zauker – patina rappresentata dalla tonaca spesso stracciata stile Hulk Hogan dal nostro don iper muscoloso – possiamo apprezzare e ridere di gusto all’umorismo spinto di Pagani e Caluri.
Non è una lettura facile se approcciato con spirito bigotto ma riserva molte sorprese e risate a bocca stretta anche per i più integralisti.
In fondo non si può resistere al focoso prete che riesce ad essere talmente esagerato dal risultare credibile.
Lasciatevi rapire (per le donne in senso letterale) dalla verve di don Zauker.
Dissacrante, folle, inossidabile, stupefacente (altro che uomo ragno; quello il don lo schiaccia col tacco!)
“E il signore disse a Pietro: quel che tu e i tuoi discendenti riterrete giusto in terra, io riterrò giusto nel Regno dei Cieli.
Che, per come la vedo io, vuol dire: siete liberi di fare un po’ il cazzo che vi pare!
Parola più, parola meno.”
Un prete così non si augura a nessuno.