Adolphe – Benjamin Constant

Un giorno, da una casa bruciata, salvai qualche fotografia e un libro più vecchio di me. Dimenticai di averlo salvato dall’immondizia fino a quando, ieri, l’ho ritrovato fra le vecchie carte dell’università.
E’ un’edizione Garzanti del 1979 ma questo libro è stato scritto molto prima, esattamente nel 1816 da Benjamin Constant, preannunciando la grande stagione romantica.

Ora, è noto a chi legge le mie recensioni, la mia relazione difficile con i libri del passato, specialmente se considerati Grandi Classici ma, vuoi che questo titolo mi era sconosciuto e vuoi anche che conta solo 120 pagine (comprese le prefazioni), ho iniziato a leggere Adolphe tra una pausa e l’altra dal lavoro.

Adolphe è il protagonista insieme a Ellénore di questo breve romanzo d’amore. È la loro storia romantica che viene narrata: il lieve conoscersi, la seduzione da parte di lui verso una lei rigida e impegnata, lo scandalo, l’inevitabile fine. Adolphe è un uomo debole che ama solo superficialmente questa donna che per lui ha lasciato due figli e una posizione di rispetto.
E' un uomo incapace di lasciare la sua donna e tuttavia insofferente all’amore di lei e alla sua mancanza di forza nel prendere una decisione per entrambi.

Il finale è tipicamente romantico con la chiara firma di un autore francese.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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3 commenti
  • Mi sembra interessante! L'autore era l'amante di madame de Stael poi :) Io del resto sono fissata sulla sensibilità romantica intorno ai problemi sentimentali. Ma non ho capito se ti è piaciuto o meno, sembra quasi che tu abbia voluto scrivere con rassegnata esitazione intorno a questo libro :P

  • Hai ragione… ho scritto a mente troppo calda per poter dare un giudizio.
    Non è un capolavoro ma è molto meglio di altri libri di gente ben più famosa. E soprattutto… è utile se mettiamo in conto il fatto che siamo agli inizi del grande Romanticismo…

  • Sembra interessante sì.
    Più che altro è una lettura che probabilmente affronterei volentieri in questo periodo.

    Vedremo, vedremo.

    Per adesso mi do alle letture impegnate ("Malamore", "L'Infedele", etc.)

Recensione di Sara D'Ellena