Un giorno, da una casa bruciata, salvai qualche fotografia e un libro più vecchio di me. Dimenticai di averlo salvato dall’immondizia fino a quando, ieri, l’ho ritrovato fra le vecchie carte dell’università.
E’ un’edizione Garzanti del 1979 ma questo libro è stato scritto molto prima, esattamente nel 1816 da Benjamin Constant, preannunciando la grande stagione romantica.
Ora, è noto a chi legge le mie recensioni, la mia relazione difficile con i libri del passato, specialmente se considerati Grandi Classici ma, vuoi che questo titolo mi era sconosciuto e vuoi anche che conta solo 120 pagine (comprese le prefazioni), ho iniziato a leggere Adolphe tra una pausa e l’altra dal lavoro.
Adolphe è il protagonista insieme a Ellénore di questo breve romanzo d’amore. È la loro storia romantica che viene narrata: il lieve conoscersi, la seduzione da parte di lui verso una lei rigida e impegnata, lo scandalo, l’inevitabile fine. Adolphe è un uomo debole che ama solo superficialmente questa donna che per lui ha lasciato due figli e una posizione di rispetto.
E' un uomo incapace di lasciare la sua donna e tuttavia insofferente all’amore di lei e alla sua mancanza di forza nel prendere una decisione per entrambi.
Il finale è tipicamente romantico con la chiara firma di un autore francese.
Mi sembra interessante! L'autore era l'amante di madame de Stael poi :) Io del resto sono fissata sulla sensibilità romantica intorno ai problemi sentimentali. Ma non ho capito se ti è piaciuto o meno, sembra quasi che tu abbia voluto scrivere con rassegnata esitazione intorno a questo libro :P
Hai ragione… ho scritto a mente troppo calda per poter dare un giudizio.
Non è un capolavoro ma è molto meglio di altri libri di gente ben più famosa. E soprattutto… è utile se mettiamo in conto il fatto che siamo agli inizi del grande Romanticismo…
Sembra interessante sì.
Più che altro è una lettura che probabilmente affronterei volentieri in questo periodo.
Vedremo, vedremo.
Per adesso mi do alle letture impegnate ("Malamore", "L'Infedele", etc.)