Chine immaginarie#56 – Devil: rinascita – Frank Miller, David Mazzucchelli

Questa è una storia potente in cui la narrazione segue un percorso classico di avventura dell’eroe.

Matt Murdock è Daredevil, l’uomo senza paura che Miller ci ha fatto (ri)scoprire ed amare, e, a parte noi e pochi intimi, nessuno conosce la sua vera identità.
L’identità segreta di un super eroe è merce preziosa, già in altri archi narrativi celebri è stata sfruttata questa fragilità per mettere alle corde gli eroi, ma mai era stato schiacciato così tanto il pedale dell’acceleratore.

Frank Miller porta Matt Murdock in fondo agli abissi umani, taglia via la scorza che riveste l’eroe: prima la sicurezza, poi la maschera, le amicizie e infine ne piega la volontà.
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È in questo continuo sottrarre che si ottiene la sublimazione del personaggio.
È una storia atipica per il canone super eroistico, una narrazione che indaga più sull’uomo dietro la maschera e sceglie di riporre la figura dell’eroe rosso vestito letteralmente in un baule lasciare spoglio e privo di difesa (apparenti) l’uomo.

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Miller ancora la storia sui cavi d’acciaio che sono:

  • il tradimento della ex collaboratrice Karen Paige;karen_page
  • l’incomprensione (con lo storico amico Foggy ad esempio);
  • le trame cospirative orchestrate dal maestro del crimine Kingping;
  • la morsa dell’intimidazione;
  • la perdita di orientamento (che per il nostro eroe è un ritorno all’incubo della cecità)daredevil-bills

Non a caso, e comunque in maniera metatestualmente calzante, il termine rinascita si contrappone ad una morte metaforica di un Daredevil quasi idilliaco che lascia il campo ad un eroe più maturo che sa fidarsi nuovamente di sé e del prossimo.

La catarsi che avviene nella storia “Rinascita” è veicolata dall’elemento della fede che regola ma non vincola il diavolo di Hell’s Kitchen e gli conferisce un marchio indelebile.

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Le scelte di Murdock sono profondamente umane, condivisibili, esasperate dal suo essere un eroe -in difficoltà ma pur sempre eroe – e non c’è da stupirsi di come intende risolvere le questioni direttamente con quel Kingping che le ha messe in moto.

Matt Murdock perde tutto, o quasi, e lentamente si riappropria della sua vita, lotta per riannodare i fili.

Addirittura combatte per riappropriarsi del suo costume e riprendere il controlle del Daredevil protettore e custode.

Quando il pericolo si fa fuori scala, accetta di buon grado un aiuto dall’alto ma mai perde di vista (scusate il gioco di parole) la sua dimensione locale;
capitan_americaDaredevil è l’anima di Hell’s Kitchen e la sua forza risiede nel non tradire questa componente ma è indubbio ormai il fascino che Devil riesce a sprigionare; non a caso Netflix ne ha tratto due serie tv che…ma questa è un’altra storia.

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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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