Una ragazza da Tiffany – Susan Vreeland

Quando un libro rispecchia totalmente il tempo, gli avvenimenti e l’atmosfera che caratterizzano il periodo su cui decide di incentrarsi, allora quello è un libro che veramente colpisce nel segno e chce vale la pena di leggere. Se poi il libro in questione parla della tanto agognaata emancipazione della donna ma in modo originale e al contempo pregno di passione, allora non vedo perchè non dovete correre in libreria. Sto parlando di “Una ragazza da Tiffany“, di Susan Vreeland. Potete pensare “di sicuro sarà il solito libro romantico che, prendendo spunto dal celebre “Colazione da Tiffany” narra una storia smielata e scaduta”. Già dalle prime pagine capiamo però che non è così: la storia, si svolge a New York, in una vetreria, tra colori e riflessi cangianti. Voglio incentrarmi su alcuni particolari aspetti del libro:

I PERSONAGGI: innanzitutto le donne, “capeggiate” in un certo senso, dalla protagonista, Clara. Lei lavora per le vetrerie del signor Tiffany, lei è il “genio”, nel senso filosofico del termine: l’anima creativa, spontanea ed originale da cui tutto si muove. La circondano le “allieve” del reparto, e gli uomini, spesso burberi, ma con dolci eccezioni, quali l’eccentrico George. Ogni personaggio è versatile e sorprendente.

LA PASSIONE: ogni parola scaturisce passione. Passione soprattutto per ogni forma di arte: dalla poesia alla natura, ai colori. Clara lavora con l’arte, con i mosaici, con le ispirazioni: leggendo il libro traspaiono i colori, le forme danzano davanti ai nostri occhi, tutti ci appare vivido e cangiante. Passione però anche e soprattutto per la vita, accettato così come è, con i suoi dolori e le sue gioie, i suoi patimenti e le sue soddisfazioni.

LA LOTTA: è quella per l’emancipazione femminile, per l’uguaglianza tra uomini e donne, per i diritti violati di quest’ultime. E’ una lotta vera, di quelle che riescono a portare a dei risultati. Lotta per i sogni, per la libertà e, che per questo, è estremamente attuale.

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Recensione di
Ele

24 anni, i viaggi e la letteratura sono le mie passioni. Dalla Calabria, passando per Roma, Tomsk e Edimburgo, studio Traduzione e Comparatistica letteraria a Pisa. I miei studi mi hanno portata a vedere la letteratura come un insieme di connessioni: tra lingue, popoli, culture, riti, influenze. Difficilmente riesco a leggere un libro per volta. In constante fluttuare tra luoghi e parole, ricorro alla scrittura per trovare un ordine, o almeno ci provo.

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2 commenti
    • Anche a me l’inizio ha fatto questo effetto..tant’è che a me lo avevano regalato il Natale scorso e lo avevo lasciato nemmeno a metà..ma dopo, da accanita lettrice, l’ho ripreso, e non me ne sono pentita, anzi.

Recensione di Ele